domenica 22 ottobre 2017

IT - film 2017(recensione)

Di che cosa hai paura? Del buio di una cantina? Di una porta che scricchiola? Del vento che fruscia tra le foglie di una casa abbandonata? Di rimanere solo e impotente? Di un clown?

O forse hai soltanto paura della paura stessa?
Ne senti l’odore, ne ascolti la voce, ne tocchi la forma, distingui la sua persona. It.

Derry è  una cittadina americana, la gente vive tranquilla, lo scalo ferroviario ogni tanto sbuffa ancora, i bulli picchiano i ragazzi più piccoli e sfigati e questi ultimi sono riuniti in un gruppo chiamato “I perdenti”. Ma tutto si può dire di Derry fuorchè che sia normale, perchè quello che la maggior parte dei suoi abitanti non sa è che qualcosa vive sotto i loro piedi, qualcosa che attraversa le strade indisurbato e invisibile, qualcosa che spia ognuno di loro e che si nutre delle loro stesse carni. Qualcosa che si sveglia solo ogni ventisette anni per poi tornare a dormire, qualcosa che, con astuta e fredda malvagità, fa sparire bambini e ragazzi per poi ucciderli.
Georgie Dembrough ha sei anni quando viene risucchiato dal tombino dove era caduta la barchetta di carta regalatagli dal fratello Bill e lo fa dopo aver visto gli scintillanti occhi di Pennywise, il clown ballerino, sorridergli e offrirgli un palloncino. Come lui altri cinque, dieci, cento bambini. Spariti e mai più ritrovati. Pochi riescono a sopravvivere e It si mostra con diverse maschere agli occhi dei bambini: Bill Dembrough vede il mostro come il fantasma di Georgie, Ben Hanscom lo vede come un clown così come Richie Tozier e Stan Uris, per Eddie Kaspbrak è un lebbroso, Mike Hanlon osserva It sgranocchiare un braccio, per Beverly Marsh è suo padre. Tutti però ricordano i palloncini.

I Perdenti sembrano essere gli unici disposti a seguire, trovare e sconfiggere It per evitare ulteriori vittime e così, individuato un piano d’attacco  si avventurano attraverso il sistema fognario di Derry arrivando al covo segreto dello spietato mutaforma dove si scontrano in un faccia a faccia con le loro paure e, nonostante It li voglia separare, portandoli a scontrarsi tra di loro, scoprono che l’unica arma per indebolirlo è smettere di avere paura di lui perchè la paura non si può eliminare del tutto ma si può imparare a non averne timore.
Questo primo capitolo si conclude con la promessa e il patto di sangue tra i ragazzi che giurano che, qualora It ritornasse, loro torneranno insieme a lui.


Stanno stretti sotto ai letti sette spettri a denti stretti




It di Andy Muschietti, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, è il primo vero e proprio adattamento cinematografico dell’opera e debutta nelle sale di tutto il mondo esattamente a ventisette anni dall’uscita della miniserie datata 1990 ed è sicuramente uno dei film più attesi di quest’autunno complice anche la grandissima pubblicità che gli è stata fatta. Personalmente non lo definrei un horror convenzionale ma sicuramente crea una grande tensione e affronta a tu per tu il tema della paura, ricco di colpi di scena e jump scares  rimane fedele al libro. Bill Skarsgård nei panni del diabolico clown risulta molto convincente grazie anche al bellissimo trucco.
Film piacevole da rivedere prossimamente.
Voto: 8,5


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