Di che cosa hai paura? Del
buio di una cantina? Di una porta che scricchiola? Del vento che fruscia tra le
foglie di una casa abbandonata? Di rimanere solo e impotente? Di un clown?
O forse hai soltanto paura
della paura stessa?
Ne senti l’odore, ne ascolti
la voce, ne tocchi la forma, distingui la sua persona. It.
Derry è una cittadina americana, la gente vive
tranquilla, lo scalo ferroviario ogni tanto sbuffa ancora, i bulli picchiano i
ragazzi più piccoli e sfigati e questi ultimi sono riuniti in un gruppo
chiamato “I perdenti”. Ma tutto si può dire di Derry fuorchè che sia normale,
perchè quello che la maggior parte dei suoi abitanti non sa è che qualcosa vive
sotto i loro piedi, qualcosa che attraversa le strade indisurbato e invisibile,
qualcosa che spia ognuno di loro e che si nutre delle loro stesse carni. Qualcosa
che si sveglia solo ogni ventisette anni per poi tornare a dormire, qualcosa
che, con astuta e fredda malvagità, fa sparire bambini e ragazzi per poi
ucciderli.
Georgie Dembrough ha sei
anni quando viene risucchiato dal tombino dove era caduta la barchetta di
carta regalatagli dal fratello Bill e lo fa dopo aver visto gli scintillanti
occhi di Pennywise, il clown ballerino, sorridergli e offrirgli un palloncino. Come
lui altri cinque, dieci, cento bambini. Spariti e mai più ritrovati. Pochi
riescono a sopravvivere e It si mostra con diverse maschere agli occhi dei
bambini: Bill Dembrough vede il mostro come il fantasma di Georgie, Ben Hanscom
lo vede come un clown così come Richie Tozier e Stan Uris, per Eddie Kaspbrak è
un lebbroso, Mike Hanlon osserva It sgranocchiare un braccio, per Beverly Marsh
è suo padre. Tutti però ricordano i palloncini.
I Perdenti sembrano essere
gli unici disposti a seguire, trovare e sconfiggere It per evitare ulteriori
vittime e così, individuato un piano d’attacco si avventurano attraverso il sistema fognario
di Derry arrivando al covo segreto dello spietato mutaforma dove si
scontrano in un faccia a faccia con le loro paure e, nonostante It li voglia
separare, portandoli a scontrarsi tra di loro, scoprono che l’unica arma per
indebolirlo è smettere di avere paura di lui perchè la paura non si può
eliminare del tutto ma si può imparare a non averne timore.
Questo primo capitolo si
conclude con la promessa e il patto di sangue tra i ragazzi che giurano che,
qualora It ritornasse, loro torneranno insieme a lui.
Stanno stretti sotto ai
letti sette spettri a denti stretti
It di Andy Muschietti,
tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, è il primo vero e proprio
adattamento cinematografico dell’opera e debutta nelle sale di tutto il mondo
esattamente a ventisette anni dall’uscita della miniserie datata 1990 ed è
sicuramente uno dei film più attesi di quest’autunno complice anche la
grandissima pubblicità che gli è stata fatta. Personalmente non lo definrei un
horror convenzionale ma sicuramente crea una grande tensione e affronta a tu
per tu il tema della paura, ricco di colpi di scena e jump scares rimane fedele al libro. Bill Skarsgård nei
panni del diabolico clown risulta molto convincente grazie anche al bellissimo
trucco.
Film piacevole da rivedere
prossimamente.
Voto: 8,5