Un libro non si giudica dalla sua
copertina, quante volte lo abbiamo ripetuto e quante lo abbiamo
sentito detto da altri? E' un pensiero giustissimo, ma cosa fare
quando è proprio la sua copertina a prenderti e trasportarti nel suo
vortice contro la tua volontà?
Nulla, non si può fare assolutamente
nulla se non accettare la sfida, lasciarsi trasportare senza troppe
domande, con un pizzico di curiosità e un po' di voglia di farsi
affascinare. Al resto ci penseranno le parole. Contro la nostra
volontà.
Contro la nostra volontà.
Proprio
così comincia la nostra storia, ma prima di continuare a
raccontarla, lascia che ti dia un ultimo consiglio. Accompagna la
lettura con questa melodia: Experience-
Ludovico Einaudi. Credo che possa essere di aiuto per descrivere
il ritmo di questo romanzo, lento e delicato a volte, precipitoso e
veloce in altri momenti. E d'altronde, come si può comprendere una
storia che parla di musica, paure, decisioni se non utilizzando la
musica stessa?
MALGRE'-NOUS
CONTRO
LA NOSTRA VOLONTA'
di
Caroline Fabre-Rousseau
Paul abita a Montpellier con sua moglie Dominique e i
suoi due figli Jues e Adrien, ma qualcosa gli sta stretto, la sua
vita in qualche modo è cambiata all'improvviso. Un pianoforte, un
incontro fortuito in un negozio di spartiti musicali, un'apparente
ammirazione per un jazzista che presto si trasforma in qualcosa di
più aprendogli un mondo fino ad allora tenuto nascosto ma che già
aveva bussato alla sua porta. Tutto questo lo appesantisce e lo
spinge a prendere una decisione, prendere e andare via, che
inevitabilmente segnerà un punto di rottura con il suo vecchio io ma
allo stesso tempo un nuovo incontro con il passato della sua famiglia
altrettanto gravoso a detta di sua madre Thérèse di cui lui non è
a conoscenza in quanto è un “segreto segretissimo” che solo sua
madre e sua nonna custodiscono. E meglio così a detta loro.
Quanti scheletri nell'armadio può nascondere una
famiglia rispettabile e perfettamente normale come la loro? Pochi,
molto pochi, qualcuno sarà inevitabilmente destinato a venire allo
scoperto prima o poi e questo Thérèse non lo può accettare.
Ma cosa è peggio?Un figlio omosessuale o la vergogna di
un fratellastro figlio della guerra?
Thérèse
non lo sa.
Dopo
aver ripetutamente accusato Dominique di non essere stata in grado di
tenersi Paul e, dopo aver cercato svariate soluzioni al “problema”,
si incolpa per la sorte del figlio e pensa di poterlo “fare
guarire” mettendolo al corrente di ciò che suo nonno Marcel uno
dei “malgré-nous”, i francesi costretti ad arruolarsi
nell'esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, ha fatto
disonorando la famiglia. Marcel, a quel tempo giovane e ferito,
costretto a curarsi in Germania si era innamorato di una “crucca”
e da lei aveva avuto un figlio, Günther,
il cui nome in casa loro non poteva essere nemmeno pronunciato per la
reazione che suscitava nella nonna.
La
notizia del passato di suo nonno ottiene però l'effetto contrario a
quello sperato, Paul decide di partire alla volta di Berlino per
incontrare una vecchia amica di sua madre, Tomiko, e per riuscire a
scovare informazioni su questo zio sfortunatamente mai incontrato.
Comincia
così un doppio viaggio: da un lato la corsa verso le proprie radici
che lo porterà inevitabilmente ad una meta desiderata e permetterà
l'incontro tra il ramo francese e quello tedesco della sua storia,
dall'altro la ricerca e la consapevolezza di se stesso che lo
porteranno a non avere più paura di mostrarsi per quello che è,
merito della musica e delle parole di chi gli sta intorno e di
Dominique che, pur con iniziale difficoltà e dolore, lo ha perdonato
e sta cercando di ricominciare a vivere per se stessa e per la
bambina che porta in grembo aiutata da Pierre con il quale condivide
la passione per l'equitazione che le farà riscoprire il piacere di
essere viva. Contro la sua volontà.
Ognuno,
con le sue difficoltà e i suoi limiti, alla fine dimostrerà
gratitudine a quello scheletro scappato dall'armadio perchè grazie
ad esso sarà riuscito a migliorarsi.
Thérèse
avrà riscoperto la bellezza di farsi da parte nella vita di chi la
circonda per concedersi ogni tanto di occuparsi di se stessa
lasciando lo spazio di respirare anche al marito Jacques, Dominique rinascerà una terza volta come
madre, si sentirà amata, rispettata e onorata da Pierre, Jules avrà
migliorato i suoi voti a scuola e avrà imparato il bello di essere
innamorato per la prima volta tra la brughiera irlandese, Adrien
nella sua innocenza di bambino sarà entusiasta per la nuova
sorellina e Paul si sentirà di nuovo umano e libero insieme a Jean e
sarà grato a quello zio Günther ritrovato per strada che riuscirà
a portare tutto tranne che vergogna nella sua famiglia.
Uno degli altri pregi di questo libro è la Lista di ascolto tra le ultime pagine, un'ottima scusa per scoprire nuove canzoni che poi non sono altro che quelle citate durante la vicenda.
Come al solito, ve ne consiglio una e alla prossima!
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